Il colore è rosso rubino con sfumature granato. Al naso si percepiscono intensi sentori di frutta rossa matura, accompagnati da spezie come liquirizia e pepe nero, con sfumature di cioccolato. Al palato risulta ben bilanciato, avvolgente, con tannini morbidi e una raffinata eleganza.
CANTINA
Armando, Tiziano, Paolo e Massimo Castagnedi, quattro fratelli legati da una passione condivisa, hanno ereditato l’amore per la viticoltura dalle vigne di famiglia a San Zeno di Colognola ai Colli, nel cuore della Valpolicella. In questa zona nascono alcuni dei vini rossi più celebri della regione, come l'Amarone "Campo dei Gigli" e il Ripasso, insieme al Soave e ai vini dolci.
La storia della Tenuta Sant'Antonio ha avuto inizio nel 1989, quando i fratelli hanno posto le basi per la creazione di un’azienda moderna, capace di coniugare le tradizioni vitivinicole più antiche con le tecniche enologiche più all'avanguardia. Fin dall’inizio, quando l’industria del vino puntava prevalentemente alla quantità, i Castagnedi hanno deciso di invertire la rotta, scegliendo di concentrare gli sforzi sulla qualità.
Questo impegno si riflette nella cura meticolosa delle vigne, con una selezione manuale di ogni grappolo, basse rese per ettaro, e un’attenzione rigorosa durante tutte le fasi della vinificazione, dall'invecchiamento in botti nuove fino all’affinamento in bottiglia. Anche la scelta dei sistemi di allevamento, come il tradizionale tendone o l’innovativo Guyot, è parte di questa strategia focalizzata sulla qualità.
Oggi, con circa ottanta ettari di vigneti, Tenuta Sant'Antonio si distingue come una delle realtà di riferimento nella zona veronese, capace di onorare il passato mentre abbraccia le sfide future, affermandosi non solo in Italia ma anche a livello internazionale.