Il metodo ancestrale
Il “Metodo Ancestrale” è un procedimento antico e naturale per ottenere vini frizzanti caratterizzati da un perlage delicato e persistente.
Per ottenere un metodo ancestrale, si imbottiglia il mosto parzialmente fermentato, che presenta una percentuale di zuccheri residui. Dopo la fermentazione, il vino riposa per tutto l’inverno al fresco. Con l'arrivo della temperatura primaverile, comincia una seconda fermentazione spontanea in bottiglia con gli zuccheri e i lieviti residui che porterà alla produzione di un perlage leggero e brioso. È in questa fase che si formano le bollicine, che si sprigioneranno una volta stappata la bottiglia.
Tratto inconfondibile di questo metodo è la presenza di lieviti e zuccheri ben visibili che, a differenza del metodo classico, non vengono estratti con la sboccatura.
Per ottenere un metodo ancestrale, si imbottiglia il mosto parzialmente fermentato, che presenta una percentuale di zuccheri residui. Dopo la fermentazione, il vino riposa per tutto l’inverno al fresco. Con l'arrivo della temperatura primaverile, comincia una seconda fermentazione spontanea in bottiglia con gli zuccheri e i lieviti residui che porterà alla produzione di un perlage leggero e brioso. È in questa fase che si formano le bollicine, che si sprigioneranno una volta stappata la bottiglia.
Tratto inconfondibile di questo metodo è la presenza di lieviti e zuccheri ben visibili che, a differenza del metodo classico, non vengono estratti con la sboccatura.